Le mani delle Donne. Una serata importante. L’uomo pro-cura la donna si prende cura. La differenza è significativa perché il pro-curare deriva da azioni razionali, pragmatiche tipiche dell’atteggiamento dell’uomo. La Donna invece inizia da qui. Da dove l’uomo termina. Inizia un processo di cura e lo fa con le tre doti che le appartengono. La creatività e l’intuizione prima di tutto. La Signora Antonella ha spiegato un impasto. Semplicissimo nella meccanica dei gesti e nell’uso degli ingredienti che sono poveri, semplici e Veri. Acqua, farina..sale. E’ da li che nasce un’ amalgama che prendeva corpo e vita piena, tanto da avere un’anima. Con il movimento delle mani è diventata una base preziosa per mille creazioni. Acciuleddi, Chiusoni, Seadas, Casadinas, Su Pani Pinta (il pane della Sposa), tutti nati da un semplice impasto. Ma come avviene tutto questo? Viene da pensare a quando alla Donna veniva lasciato il governo della casa, dei figli, delle vettovaglie degli animali, a quando si univano per far nascere un figlio o organizzavano una festa di piazza. Ma dove sta la magia di questa organizzazione perfetta, di questo meraviglioso operare? Nella gratuità (la terza dote) che la donna impiega per gestire le cose di cui si occupa. Le Seadas della signora Antonella sono gratuite. Sono fatte con il cuore. Il prezzo non è zero (in tal caso diremmo gratis) ma è assente. La gratuità ha un valore relazionale quindi non calcolabile. E’ infinito. L’incontro di ieri raccontava proprio questo. Lo ha fatto con l’intento di portare questo messaggio. L’economia e la società dovrebbero prendere esempio dalla gratuità della Donna e comprenderla in ogni comportamento sia privato che sociale. E’ un esempio che non va appreso ma ripreso perché la storia ce lo ha detto. Dobbiamo solo reinventarlo. L’INCONTRO DIFFERENTE del 12 di Febbraio riprenderà questo tema con un’altra forma d’arte. La pittura e la ceramica. Ci sarà ancora creatività, intuizione e gratuità. Ci sarà una Donna.