Ci siamo incontrati nella nostra “Agorà” delle Cliniche Doneddu, e, nonostante una pioggia battente , molti imprenditori erano con noi, stavolta a parlare di loro e di futuro . L’ impresa rappresenta uno degli elementi portanti di ogni sistema sociale: il lavoro. E’ fatta di lavoro e non di consumo che riduce la persona ad individuo. E il lavoro è fatto di donne e di uomini che ogni giorno occupano la parte migliore e maggiore della loro vita. L’impresa di oggi però è costretta sempre di più a fondare le proprie radici su cose lontane da quelle che le hanno ispirata. Il capitale spirituale, il territorio, le persone, la fiducia e l’etica sono stati confinati in un unico contenitore fatto di un capitale sociale, inteso non nel suo vero significato ma come fondo finanziario a disposizione di creditori eventuali. Molto inglese, spesso di pessima qualità, e molta informatica, ritenuta l’unica responsabile delle buone sorti! Questa la premessa.
Ma non ci siamo incontrati per parlare di nuova economia e di gestione. Ci siamo incontrati nel territorio perché, sembra strano, ma sono poche le occasioni per socializzare tra imprenditori locali. C’è troppo da fare, troppo da produrre. E poi il web, già il web risolve tutto..! Ed è vero, se non fosse per la sua mancanza di sussidiarietà, se non venisse utilizzato anche per la relazione..! Internet ha eliminato “l’altro” o meglio lo ha sostituito con una comunicazione sempre più sintetica e simbolica (pensate agli emoticon, ). Ma gli incontri differenti sono proprio questo. In controtendenza con le dinamiche abituali e conformi e attenti ad ogni occasione di aggregazione e di socialità. C’erano molti giovani e la loro attenzione ha creato quel “piacevole” disagio tipico della grande domanda che li caratterizza: Il futuro. Come sarà..? Cosa ci ha preparato..? Nessuna esitazione nello spiegare che la storia ci dice che, nonostante tutto, ci sono moltissime persone, e i presenti lo hanno dimostrato, che si alzano al mattino per scambiare non solo beni ma anche passioni, ideali e valori. Questo il tornaconto.
E’ stato un incontro bellissimo, raccolto, condiviso. Abbiamo scoperto insieme che i luoghi generativi di ogni imprenditore sono il proprio territorio, lo stare insieme. Non sono solo le scuole di management e i master all’estero che apportano valore all’impresa. I valori , quelli veri, si formano quando stiamo in famiglia, con gli amici, quando ci relazioniamo con il postino e con il giornalaio. Se perdiamo questo, se l’impresa perde questo, se aumentiamo le distanze dalla terra, quando la rivediamo, non ci riconosce più. Eravamo lì per questo, per dire, ascoltare e confermare che dobbiamo riattivare i luoghi, le persone, ritrovare le passioni che il lavoro contiene e per per ridare fioritura al deserto di valori che si sta creando che porta solamente ad una inevitabile solitudine, quando va bene, altrimenti all’implosione.
Ad Arzachena pioveva da giorni, Il 21 di febbraio, alle 19,30 era freddo e l’unica luce accesa del quartiere era la Agorà delle Cliniche Doneddu. Lì parlavamo insieme di valori, di speranza e dell’altro.